Nota di regia
“On the Rocks” è una commedia politica senza tempo.
A rendere sempre attuale l'argomento e le battute dei personaggi di quest'opera è la capacità analitica, intellettuale e ironica dell'autore (Premio Nobel quasi dimenticato dal contemporaneo teatro europeo).
Interessi personali, ideali infranti, crisi economica, politica e sociale, famiglia e soldi, amore e scherno, per dire in una parola: Umana specie.
Questi alcuni degli argomenti di 'On the Rocks' disseminati nei molteplici piani di lettura.
La storia è presto detta: Un Primo Ministro conservatore Inglese che al limite dell'esaurimento nervoso si ricovera in una "clinica del pensiero" dalla quale ne uscirà cambiato nell'animo e nelle idee.
Trasformatosi da Tories a Labourist Liberale attuerà un tentativo di cambiamento radicale nella politica Inglese.
L'assurdo è alle porte: tutti i suoi vecchi sostenitori tranne il Ministro degli Esteri, Sir Dexter, continueranno a spalleggiarlo anche nel suo Nuovo Corso intuendo nel programma politico la possibilità di un utile tornaconto mentre gli antichi detrattori, i lavoratori dell'Isola dei Gatti, continueranno nell'ostracismo alla sua politica in modo ottuso e pragmatico dando vita ad un 'Gioco delle parti' tanto grottesco quanto reale.
Tutto procede per il meglio fino a che ognuno dei suoi alleati riesce a scorgere un personale tornaconto nella nuova linea politica di Sir Dexter ma nel momento in cui emerge la totale impossibilità dell’attuazione di tale politica i “topi” cominciano ad abbandonare la nave, uno per uno, uno dopo l’altro.
Gaetano Lembo